Ieri sera facendo zapping ho contato almeno 4 programmi televisivi dedicati al culto del cibo, alla sua spettacolarizzazione, agli chef superstar, alle discussioni sul piatto più bello, quello presentato meglio ed il più colorato.
Contemporaneamente vedo intorno a me una realtà fatta di toast e tramezzini veloci, di forni a microonde e di famiglie che sempre più raramente si trovano intorno ad un tavolo. Nei nostri negozi vediamo ogni giorno le più disparate tipologie di cliente. Il golosone che non rinuncia mai al prodotto appena sfornato, il marito che non si azzarda a comprare nulla se non scritto sul bigliettino dalla moglie e l’anziana dell’etto di crudo due panini e l’insalata.
Quale è il giusto rapporto con il cibo o la “giusta distanza”?
Nel terzo cerchio dell’Inferno Dante incontra i Golosi tormentati da una pioggia “eterna, maledetta e fredda” e dai latrati di Cerbero. Questo però non significa che il piacere del cibo sia peccato. Mi vien da dire che la distanza che c’è tra il piacere del cibo ed il peccato di gola è la stessa che differenzia l’amore dalla lussuria. Ed infatti poco prima il Sommo ha incontrato Paolo e Francesca.
Secondo Dante il piacere del cibo è divino e viene da dio e non può essere un’esperienza negativa.
Sulla strada tra Nazareth ed il Mar della Galilea c’è Cana, la cittadina del primo miracolo di Gesù, la trasformazione dell’acqua in vino. Qualche chilometro dopo Gesù moltiplicherà i pani ed i pesci e riunirà i discepoli per spezzare il Pane.
Insomma il Cristianesimo ravviva e solennizza la tradizione del convivio romano.
Condividere significa intrecciare la dimensione sociale a quella spirituale.
Tutto questo mi tranquillizza, cercare di migliorare la bontà di quello che faccio non è puro esercizio di narcisismo. E’ un rendere omaggio alla mia cultura e a quello che sono, è un non tradirmi.
Il Panettone Marchesi 2020 porta con se un continuo lavoro di miglioramento, anno dopo anno, che lo ha portato ad essere unico e prestigioso, adatto al momento più importante dell’anno per essere condiviso con le persone che si amano.
Non sto mettendo il panettone che faccio al centro del mio mondo, ma metto ogni volta una parte del mio mondo nel panettone che faccio.
Scopri i dieci gusti pensati per il tuo Natale dal nostro Maestro Silvano Marchesi – i 10 gusti del Panettone Marchesi.