Il Panettone Marchesi 2020 è frutto di una passione ardente che ci persuade ad un continuo lavoro di miglioramento, e che ci fa abbracciare la fatica del lavoro quotidiano.
Ma la passione cosa è?
Mi faccio aiutare da un recente articolo di Alessandro D’Avenia e da qualche lettura qua e la per provare a definirla, e così trovare la ragione di quello che faccio, ogni giorno…
La passione ha due facce, dice D’Avenia. Una indica il trasporto verso qualcosa o qualcuno, l’altra la capacità di “patire” per quel qualcosa o per quel qualcuno.
Chi ha passione per il lavoro, ad esempio, accetta volentieri la fatica che ne deriva, perché la passione coinvolge contemporaneamente sentimenti, intelligenza e volontà.
Passione non è sensazione, percezione del mondo attraverso i sensi. Non è emozione, sentimento che condiziona comportamenti e pensieri.
Non è altro che un’emozione che perdura ed occupa la mente e il cuore della persona, al punto da modificarne creativamente la vita.
Una persona appassionata è determinata, ispirata, attiva, concentrata. Vive le cose e le ama. Proprio come una madre si alza di notte ad accudire il suo bambino, non perché ne ha piacere, ma perché lo ama.
La passione, inoltre, non cerca la soddisfazione immediata, ma guarda al futuro grazie all’impegno nel presente. Non è cieca, ma visionaria, non assaggia ma divora.
In ogni fetta del Panettone di Marchesi 2020 ci sono 40 anni di lavoro appassionato, di fatica e di miglioramento continuo. Ma soprattutto, c’è un orizzonte infinito di strada ancora da fare.